Pioggia in polvere sul marciapiede Io bardato in nero e verde Ti aspetto sotto il portico Convinto che tornerai Sono uscito dalla finestra Appena prima della tempesta Non posso tornare a casa O quel che ne resta Voglio un'uscita di sicurezza Dal locale dentro la mia testa Nel caso che qualcuno arrivi al culmine E spari random su di noi Sarebbe come vedere un fulmine che attraversa il dj Ma nessuna scritta verde che mi dica dove andare in caso di incendio, Di inondazione, di chiamate anonime allarmate, Spaventi lunghi come code di comete, Notti profonde come gli occhi di un cane e aspetto te che mi Prenderai e nel delirio della mia organizzazione personale mi Porterai dove riesca a pensare senza sentirmi superiore debitore Inferiore tornando a casa senza strade da tracciare, Prenderai tutti i miei difetti per trasformarli in qualcosa di bello Urlando come quando si poteva fare solo quello cesseranno le Incombenze, gli auguri, le fughe, le attese, i rimpianti, i rimorsi, I ritardi, sempre lo stesso riflesso Nel getto imperfetto dei miei ricordi Un filo dalla mia finestra al tuo cortile Trasforma in ragnatela tutto questo quartiere Un filo dalla mia finestra al tuo cortile Trasforma in ragnatela tutto questo quartiere