Si rovesciavan come spighe di grano Tra bestemmie che sembravan preghiere Verso il cielo palle di schioppo sputate tra i denti Andava il nome di Maria e degli altri santi Il primo a cadere fu Corbari E per il tonfo tremò la terra e fu subito sera Lì disteso ribelle senza più ali, raspava dal male Con quella manaccia grande e contadina Buona era la terra grassa e fine Raspa Corbari raspa se vuoi trovare L'eterno concime della libertà Il sangue romagnolo che ha ubriacato ogni cuore Stringi la terra è sempre quel profumo È sempre l'amore della stessa mamma Che ti fa da letto povero figlio di Romagna Stringi ed alza la testa "Su Canaglia!" Si alza la camicia insanguinata, sembra un lume a marzo Lume di primavera, è bello lasciare la propria vita per una bandiera E quando anche l'ultima sfoglia di sole Spolvera d'oro tutta la campagna Il partigiano muore Il partigiano muore Davanti a lui un popolo di contadini Prega e bestemmia a testa bassa Sopra di lui una banda di assassini ride con la vergogna in faccia Brigante della libertà e prepotente Ma schietto com'è schietta la sua gente Schietto come i nostri giorni passati vicini alle stelle Raspa Corbari raspa se vuoi trovare l'eterno concime della libertà Il sangue romagnolo che ha ubriacato ogni cuore Stringi la terra è sempre quel profumo È sempre l'amore della stessa mamma Che ti fa da letto povero figlio di Romagna Stringi ed alza la testa "Su Canaglia!"