Mistici templi di pietra lucente Dal viso solenne, contemplano il mare Lo specchio d'oricalco delle torri millenarie Riflette il volo di navi stellari Nell'Impero del Sole il tempo ha sfibrato L'imparziale vigore degli antichi sapienti Sepolte nel fausto passato, le idee di unità E fratellanza dei padri Piangono la caduta di Mu Nel cieco egoismo dei figli smarriti E la nebbia silvana ci sveglia dal sogno Si stende in un manto al sospiro del saggio Oniriche essenze di spezie ancestrali Ci guidano eteree in visioni irreali Vi parli il futuro! esorta l'asceta: Nelle sue mani il vento del tempo si piega Sovrana indomita Non v'è giustizia che s'opponga alla sua Coda di cinabro Manticora! Fiera, ma non nell'anima La foresta del domani è il suo reame Il suo trono, eretto da scimmie servili Poggia sui teschi delle tigri ribelli Nasconde il desiderio di potere, senza onore Né giustizia, tra le sue beffarde risa Tra le indiane rovine canta il soffio dell'est Narra le belliche gesta di un nobile biondo bastardo In memoria del padre Guiscardo Ha venduto il suo cuore ai denari Principe d'Antiochia Hai promesso nostr'anime a fiamme infernali