JOHN PRINCEKIN: Sto posto lo distruggo!! Sul palco coi mitragliatori Figlio di puttana è meglio che dopo di noi non suoni La mia banda espande un suono devastante Prende un trapper gli allarga le gambe E se lo scopa a sangue Perché è scritto... in alto allarga la pupilla XVI sul palco e la tua stella della morte brilla Non ci pagherò l'affitto... Ma meglio lavorare Che campare con musica da sconfitto Questo è tutto scusami se è poco Con la musica non gioco Con le vostre urla riempio il grande vuoto Esploratore dell'ignoto con il cuore in canna... Tanto pure Flint è morto di rum a Savannah Fanculo umani! Sto sette spanne sopra i vostri mari... Occhi grandi e assenti come crateri lunari Guido un treno della morte sotto un cielo cupo Deragliando lancio un fischio acuto in tuffo nel dirupo Tanto cosa è vero? Il cielo è solo un telo Ben saldato straccialo e vedi il prefabbricato Io ci sono stato, ho visto i capi che scrivevano E mentre ci accoppavamo per l'oro nero ridevano... Parli? Ancora parli? morto che cammina... Il tuo futuro è alle slot strafatto di cocaina Io dimenticato da tutto e da tutti saprò sognare... Un teschio alieno nel jolly roger della mia astronave RIT La mia solitudine non cerca compagnia La mia solitudine non cerca compagnia La mia solitudine non cerca... Nel rap italiano non cerca compagnia L'Universo piove cenere se sparo stelle da una mano Se parlo dello schifo che chiamo essere umano Guarda in che epoca di merda sono nato, sconvolto Spacciato, ma in loro non mi sono mai specchiato Tomba dei miei sogni, una vita fuori dal mio cuore Per le tue tempie un trivellatore di musica hardcore XVI un'idea così forte non muore Non può arrivare a compromessi Ci fu tramandata dalle voci nel vento Manoscritti sotto la crosta del ghiaccio Devi aver coraggio, per i millenni di sto viaggio Per i guerrieri che ispirarono il nostro messaggio Millenni prima del nostro atterraggio Tu ci prendevi per il culo vero? Guarda che fine hai fatto Non do di matto sta gente non mi tocca Vorrei farli i nomi Ma non amo avere il gusto della merda sulla bocca XVI piovra che trascina verso il fondo Pensa a volermi bene se sprofondo In questi abissi Codici criptati per l'eclissi dei miti Osserva il logo in fiamme sulle vene del legno in riti antichi Sputo veleno in loop se rimo Unisci mani e prega strega che posso dirti? Che mi fai pena ed è per questo che il mio scopo è quello di finirti Chiuso in me stesso come pochi Quando scrivo a casa mia RIT La mia solitudine non cerca compagnia La mia solitudine non cerca compagnia La mia solitudine non cerca... Nel rap italiano non cerca compagnia