Sicuramente io ho fatto tanti errori Ma li ricordo assieme alle soddisfazioni Le sfide dell'inizio, le mie ambizioni Ho ancora la stessa fame, quella dei leoni Lo scorrere degli anni e delle ore La luce negli occhi ed il terrore Non l'ha potuta spegnere Mi restano da spendere Molte energie, azzero le bugie Soffro di un male cronico, malinconico Pubblico il manifesto delle mie manie Punto interrogativo in una mano Un manipolo di eroi in un vicolo Provvediamo a noi e dal pericolo Ci pensiamo poi, mi chiamano Old Boy E se in italia capissero il Rap sarei Van Nistelrooy Per la media di Gol, Notorius alla Biggie Smalls Ho rime e touchdown per il SuperBowl Superbo non lo sono più, gioco sul verbo Al momento tendo all'estremo, supremo Supplica alla Madonna mi hanno messo in croce Vocazione all'azione, provo la mia voce Qualcuno che mi passa un microfono Avverso sotto questo cielo terso Ho perso l'equilibrio cerco un senso Il segnalibro della mia vita non il tuo consenso Chiedi cosa passare al Call Center Io invece cosa passa al convento Ho abbandonato molte pagine nel vento Giù per le colline, nelle cartoline Ho idee da partorire, colpi da attutire Attitudine all'altitudine, inquietudine E se questo è il mio contesto Godere del mio estro adesso Risulta quasi inutile Ora pro nobis, Otis Redding Ora et labora o ti stendi Standing Ovation non ti arrendi Alle fazioni dei faziosi o le mie afflizioni Affezionato alla musica che illumina Al palato dolce come cioccolato Zero ripensamenti almeno ci ho provato Zero impedimenti come un cingolato Ci hanno portato non in processione per la protezione Mi rivolgo al sottoscritto, ve l'ho scritto Penso alla musica e all'intelletto, poi al profitto Alla gente che mi ama e ne approfitto per Approfondire argomenti, ma a momenti Le mie rime sono i miei armamenti Armonie come sempre Acrobazie come terapie Altre scheggiano i denti Sfrecciano i miscredenti, santoni Roba da adolescenti e finzioni Affinità ipocrite a file e azioni Affaristi e dissing, le comiche Poveri cristi e guerre economiche Sempre alle solite e con le coliche Quel non so che di pantomima Più che altro un'altra mina Il cuore infranto sotto naftalina Poi senza ardore Soprattutto senza pudore Senza affetto senza assetto Ho la sensazione Che fate tanto ma fate tutto senza cuore E intanto l'incantesimo si va spezzando Spazzando via verità e illazioni L'irrazionalità crea illusioni Guido di notte per calmarmi, tra i lampioni E per colmarmi di emozioni Solo sull'asfalto Anche questa volta Guido senza meta Anche questa notte Suona la mia radio Mi spinge lontani Guido senza meta Anche questa notte