Giù nei precipizi come nei miti persiani E a forza di stringere il vento non ho più le mani Queste rime che compongo sono tulipani Nascono dal sangue perso dagli innamorati Petali rossi su rocce dorate Gocce trattenute, altre sacrificate Occhi che si cercano, anime tempestate Di preziose gemme interiori mai sfoderate Sono lingue come spade avvelenate Che si leccano ferite sotto i raggi d'estate Muoiono felici come non sono mai state Come dolci illusioni che muoiono se pronunciate Ma certe volte fa sempre più male quando cadi E a forza di stringere i vetri ho tagli sulle mani Queste rime che compongo sono tulipani Nascono dal sangue perso dagli innamorati Gocce rosse su rocce franate Mille voci sognate nelle notti d'estate Gambe radicate che inseguono schiene alate Attraverso nature morte con le foglie seccate Qui sono lingue come spade affilate Che si cercano intrecciate come trame incantate Cronache di terre abbandonate In cui rimangon solo gli echi di leggende a malapena sussurrate Giù nei precipizi come nei miti persiani E a forza di stringere il vuoto non ho più le mani Queste rime che compongo sono tulipani Nascono dal sangue perso dagli innamorati Crepuscoli rossi su rocce crepate Bocche silenziose con dentro lingue spinate Appassiscono sul fondo di fosse dimenticate Nel momento in cui le luci si fanno più soffocate Gli occhi sono perle affondate Le orbite paludi acquitrinose infestate Templi e grandi mura con il tempo insabbiate Lo splendore sublunare giace con le ore contate Ma certe volte fa sempre più male quando cadi E a forza di stringere spine ho i buchi sulle mani Queste rime che compongo sono tulipani Nascono dal sangue perso dagli innamorati La sera scende tra visioni stellate Pioggia primaverile sulle terre desolate Dona la vita al sangue di anime precipitate E nascono i tulipani sulle rocce franate Sono navi su rotte dimenticate Carri di fuoco sulle vie del gelo oscurate Il cosmo in movimento fra comete argentate Estasi finale con le labbra insanguinate Ma certe volte fa sempre più male quando cadi E a forza di stringere il vento non ho più le mani Queste rime che compongo sono tulipani Nascono dal sangue perso dagli innamorati