La bellezza è come un fiore cresciuto tra i fumi d'hashish La morte non esiste? Racconti fantastici Vediamo sulla lama lucente di un wakizashi Così affilato che trapassa il cuore ai fantasmi Scruto i sogni tuoi abbigliato d'onice nero, Ayatollah Ad ogni eclissi solare poi scompaio con Aton-Ra Flow omicida che divide le vittime in due, Isaia Fiumi rossi in piena per ogni vena recisa via Ti ritrovi fra mille maledizioni Come chi disturba il sonno profondo dei faraoni Tredici generazioni la cui fine è un patibolo per un re Annunciata tra le fiamme del Tempio, Jacques De Molay La Vendetta è dell'Altissimo, ma qui faccio da me Mi preparo con la Notte nel corpo e quattro sake La tua pelle sul divano guarda come si intona Offrimi un caffè soltanto se ti chiami Sindona Per uccidervi tutti Per uccidervi tutti Per uccidervi tutti Per uccidervi tutti Sono solo una carezza brasa cute, una brezza che sfasa lune Forgio l'anima in un'orgia di lame alla Masamune Spara pure, ho il fendente verbale che allarga crune Ed il mio filo sente il male che passa nelle armature E poi le dune e te, sentirti più vicina c'è Che per colpirti devo allontanarti, spada acinace Punte delicate, aghi di Pinacee Storie vendittiane, fermami prima che uccida Chen Flow che ti cucina cer-vella Così bella la fine che ho maculato Questo manto bianco con macchie rosse che ho malcurato E proprio infetto trovo il fiato profondo da mai fumato E poi ti aspetto sotto il mondo nel fuoco del Meifumado È come vizio danzare sull'orlo del precipizio Per capire che ogni passo ha i tremori di un pregiudizio Che se sto vicino al vuoto alla lunga mi ci armonizzo E sulla tela ho fatto un voto, restare solo uno schizzo Per uccidervi tutti Per uccidervi tutti Per uccidervi tutti Per uccidervi tutti Apro porte del pensiero usando chiavi articolari Ogni traccia mia ha barre da cinque artigli come i draghi imperiali Killer seriali che raffinano gli organi sensoriali Tarantole illuminate su ghiandole pineali In confronto al mondo: piccolo ma regno, bonsai Leggo il vento sullo sfondo, una lingua che non sai Faccio cose che non scrivo sui quaderni mai Porto dentro scempio di coltelli come a minorenni thai Sette visi in ogni astro ci guardano da lassù Noi scolpiti in monoliti di alabastro, lamassu Sono baci di zaffiri, labbra blu Io rispetto i miei sodali e faccio fuoco sui reali, Kathmandu Chiesi a un monaco che fossero l'Inferno e il Paradiso Mi rispose: "Io non posso dar lezioni a un assassino" Gli puntai la spada al collo e mi disse: "Questo è l'Inferno" Allora la rinfoderai e mi disse: "Questo è il Paradiso" Hashishin Per uccidervi tutti Hashishin Per uccidervi tutti