Kishore Kumar Hits

Lanz Khan - Hashishin şarkı sözleri

Sanatçı: Lanz Khan

albüm: Luigi XVI


La bellezza è come un fiore cresciuto tra i fumi d'hashish
La morte non esiste? Racconti fantastici
Vediamo sulla lama lucente di un wakizashi
Così affilato che trapassa il cuore ai fantasmi
Scruto i sogni tuoi abbigliato d'onice nero, Ayatollah
Ad ogni eclissi solare poi scompaio con Aton-Ra
Flow omicida che divide le vittime in due, Isaia
Fiumi rossi in piena per ogni vena recisa via
Ti ritrovi fra mille maledizioni
Come chi disturba il sonno profondo dei faraoni
Tredici generazioni la cui fine è un patibolo per un re
Annunciata tra le fiamme del Tempio, Jacques De Molay
La Vendetta è dell'Altissimo, ma qui faccio da me
Mi preparo con la Notte nel corpo e quattro sake
La tua pelle sul divano guarda come si intona
Offrimi un caffè soltanto se ti chiami Sindona
Per uccidervi tutti
Per uccidervi tutti
Per uccidervi tutti
Per uccidervi tutti
Sono solo una carezza brasa cute, una brezza che sfasa lune
Forgio l'anima in un'orgia di lame alla Masamune
Spara pure, ho il fendente verbale che allarga crune
Ed il mio filo sente il male che passa nelle armature
E poi le dune e te, sentirti più vicina c'è
Che per colpirti devo allontanarti, spada acinace
Punte delicate, aghi di Pinacee
Storie vendittiane, fermami prima che uccida Chen
Flow che ti cucina cer-vella
Così bella la fine che ho maculato
Questo manto bianco con macchie rosse che ho malcurato
E proprio infetto trovo il fiato profondo da mai fumato
E poi ti aspetto sotto il mondo nel fuoco del Meifumado
È come vizio danzare sull'orlo del precipizio
Per capire che ogni passo ha i tremori di un pregiudizio
Che se sto vicino al vuoto alla lunga mi ci armonizzo
E sulla tela ho fatto un voto, restare solo uno schizzo
Per uccidervi tutti
Per uccidervi tutti
Per uccidervi tutti
Per uccidervi tutti
Apro porte del pensiero usando chiavi articolari
Ogni traccia mia ha barre da cinque artigli come i draghi imperiali
Killer seriali che raffinano gli organi sensoriali
Tarantole illuminate su ghiandole pineali
In confronto al mondo: piccolo ma regno, bonsai
Leggo il vento sullo sfondo, una lingua che non sai
Faccio cose che non scrivo sui quaderni mai
Porto dentro scempio di coltelli come a minorenni thai
Sette visi in ogni astro ci guardano da lassù
Noi scolpiti in monoliti di alabastro, lamassu
Sono baci di zaffiri, labbra blu
Io rispetto i miei sodali e faccio fuoco sui reali, Kathmandu
Chiesi a un monaco che fossero l'Inferno e il Paradiso
Mi rispose: "Io non posso dar lezioni a un assassino"
Gli puntai la spada al collo e mi disse: "Questo è l'Inferno"
Allora la rinfoderai e mi disse: "Questo è il Paradiso"
Hashishin
Per uccidervi tutti
Hashishin
Per uccidervi tutti

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