Yī, zwei, trois ♪ Alle sei di mattina Milano sa d'intimità Per mezz'ora si finge paese e non una città E rivedo i tuoi occhi grigi come quelli di Joaquin Phoenix Ti cerco nel jogging, easy, passerà Spero che una canzone mi salvi dai brutti pensieri Che, finiti i diritti d'autore, ci son pure i doveri Mi fingo morto tipo Elvis, mi girano intorno sopra gli Helbiz Come gli avvoltoi ti fanno i selfies, no, non mi passerà E se mi dai la mano, ti prometto che ti seguo e che ballerò Melting pop Perché il mondo è un cinema all'aperto e i nostri passi sono lo show Siamo lo show La food-blogger si sposa, i parenti le lancian quinoa (yī, zwei, trois) E la marcia di Mendelssohn suona, ma in versione goa La tale indiana del catering in un secondo va in buffering Le racconta dei mistici del Khajuraho E se mi dai la mano, ti prometto che ti seguo e che ballerò Melting pop Perché il mondo è un cinema all'aperto e i nostri passi sono lo show Siamo lo show (Melting pop) È lo show dei primati (melting pop) Di Milano città (melting pop) Ma nel senso di scimmie (melting pop) Che han lasciato i baobab (melting pop) Cerco di trovare un senso per questa fortuna, mi fa paura Sarà che da un attico e un albero si vede la stessa luna ♪ E se mi dai la mano, ti prometto che ti seguo e che ballerò Melting pop Perché il mondo è un cinema all'aperto e i nostri passi sono lo show Siamo lo show Triste come un albero che cresce in CityLife Vuol toccare i grattacieli e non ci arriva mai Cerco di salvarti dalle potenze dell'asset Ed è una guerra che si balla solo su frequenze basse