Questa è la storia di chi viene La storia di chi viene va E la storia di chi viene bene Di chi viene bene in foto mai In testa un demone Che va qua e là E non può legarlo con delle catene Perché certe cose non conviene no Non conviene raccontarle mai Non conviene prenderle per vere Non conviene confondere Quello che pensi tutti i giorni Con quello che fai Hey Hai mai visto Un uomo piangere Eppure un giorno di festa Eppure un giorno di festa Eppure un giorno di festa Partiva a piedi scalzi Faceva metri anzi Perdeva dietro strada Tirando sempre avanti C'aveva sguardi attorno Fantasmi a bordo Sputava sangue e ghiaia sui passanti Solitudine ed ordine nella testa Tempesta nel cuore confessa Hai visto mai un uomo piangere tristezza Nel suo giorno di festa Cori nella testa litania Fiori per la messa e così sia Scappo dalla festa cara mia Mani in tasca faccia a terra e vado via Quali sono i tuoi pensieri io Penso a cose che non vedi io La notte svela i suoi segreti E so che non ci credi Quanta gente che conosci Fa pensieri strani Ma non parla mai dei suo pensieri strani Non puoi immaginare quei pensieri strani Se non hai mai fatto dei pensieri strani Quanta gente che conosci solo in superficie Galleggia dentro abissi pieni di vernice Quanta gente giudichi senza sapere Quanta gente prova cosa che non puoi sapere Na na na na na na Pensieri strani Na na na na na na Pensieri strani Hey Hai mai visto Un uomo piangere Eppure un giorno di festa Eppure un giorno di festa Eppure un giorno di festa Oddio sembra uno dei tanti Si mimetizzata in mezzo agli altri branchi Lo vedevi sempre in mostra Pieno di ideali Li inseguiva come schiavi In cerca di diamanti Puri come l'aria Sopra i monti tibetani Poi l'interferenze Le strane preferenze Sai le prime Già dai tempi preadolescenziali In lotta perenne convulsioni varie Quanto costa fare i conti Con i propri mali Quanto costa fingere Tutto per sempre da sempre Per non essere chi non si vuole Essere o non essere Malessere interiore Cervello distinto In netta contrapposizione ma Il primo non si diede mai per vinto Per questo motivo Decise di non rovinare vite La sua perversione rimase un istinto Represso di continuo Che nessuno mai negli anni vide Noi che siamo nati da pensieri strani Ora ci cresciamo coi pensieri strani Siamo succubi schiavi di pensieri strani Siamo agli ultimi piani Siamo tutti figli di pensieri strani Dammi dei consigli sui pensieri strani Cosa posso farci se non c'è domani Naufraghiamo in questo mare di pensieri strani Quali sono i tuoi pensieri io Penso a cose che non vedi io La notte svela i suoi segreti E so che non ci credi Cori nella testa litania Fiori per la messa e così sia Scappo dalla festa cara mia Mani in tasca faccia a terra e vado via The End