Io credevo ci fossero punti dove arrivare Dove tutto da lì si potesse comunque più o meno controllare Dove il mondo apparisse perfetto come da dentro alla vetrina Del negozio di giocattoli Da bambino Invece più avanti vado quei punti si spostano di lato Ed un altro si fa vedere più in là Vuole essere raggiunto e capito Non c'é niente di perfetto, neanche dentro alla vetrina Del negozio di giocattoli da bambino Io resto chiuso qua da questa parte del vetro Un pupazzo identità oggi fugge dal retro Libero ♪ Ora i pensieri si aprono, non hai punti né direzione Non si infrangono lì su un vetro a fare parte di una collezione E i miei pugni più non picchiano lì da dietro alla vetrina Del negozio di giocattoli Del negozio di giocattoli Del negozio di giocattoli Io non resto chiuso qua da questa parte del vetro Un pupazzo identità oggi fugge dal retro Libero davvero