Jhonny di Picche: è la ballata dei fratelli di picche Che han fatto strada e di cose ne han viste è la ballata dei fratelli di picche Willy di Picche: Io e mio fratello separati dalla nascita Casualità geografica in equità scolastica Futuro disegnato sulla plastica Nella porta del cesso tra un cazzo ed una svastica Io e mio fratello la differenza d'età che sta Tra ascoltare punk e guardare bim bum bam Tra occupare un csa e andare all'acquafun Tra la militanza e il mito dell'america I miei amici con le nike e i suoi con le clarks Prima pere e poi i trip ce ne han fatti fuori la metà Sopravvissuti per pagare la vita ad ore Tutti illusi che sia il male minore Figli psicopatici della famiglia cuore Che tagliavano le gomme al professore Ma uomini d'affari che sanno tagliare gole E non diciamo che non funzionano le scuole Jhonny di Picche: Io e mio fratello su una strada che è troppo stretta Finisce che ti vuoi spaccare la faccia in fretta Prendi la storia di una guerra fredda che non è per scelta, e mò non ne voglio neanche mezza Willy di Picche: è la ballata dei fratelli di picche Che han fatto strada e di cose ne han viste La festa del paese, vino e salsicce Le discoteche, le cubiste, le pasticche è la ballata dei fratelli di picche Che han visto tante stelle scendere a strisce La mano del padrone quando colpisce Le femministe, le veline, le troniste Jhonny di Picche: Qua da noi, si applica la legge dell'odio I cani nell'arena si scannano Gli squali ai piani alti scommettono, si divertono, Ma a volte noi Capiamo chi dobbiamo combattere Che insieme si potrebbe anche vincere Però le gradinate reclamano l'odore del sangue Willy di Picche: Io e mio fratello c'eravamo tanto odiati Uno contro l'altro come soldati Per questo eravamo programmati I capi non volevano che fossimo alleati Non volevano prendessimo i mercati Ci siamo scannati come due primati in tre metri quadrati E parlavamo dialetti diversi E poi ci siamo accoltellati a un derby Abbiamo tutti e due rubato all'autogrill E a tutti e due c'hanno accollato il pil Promesso il lusso mò ci danno il lastrico E ci rimbalza tutto come un elastico Ritratto odierno dell'italiano classico Fuori dal palazzo e fuori tempo massimo Io e mio fratello siamo i due di picche nazionale E più picchiamo assieme e più facciamo male Jhonny di Picche: Io e mio fratello su una strada che è troppo stretta Finisce che ti vuoi spaccare la faccia in fretta Prendi la storia di una guerra fredda che non è per scelta, e mò non ne voglio neanche mezza Willy di Picche:è la ballata dei fratelli di picche Che han fatto strada e di cose ne han viste La festa del paese, vino e salsicce Le discoteche, le cubiste, le pasticche è la ballata dei fratelli di picche Che han visto tante stelle scendere a strisce La mano del padrone quando colpisce Le femministe, le veline, le troniste Jhonny di Picche: Qua da noi, si applica la legge dell'odio I cani nell'arena si scannano Gli squali ai piani alti scommettono, si divertono, Ma a volte noi Capiamo chi dobbiamo combattere Che insieme si potrebbe anche vincere Però le gradinate reclamano l'odore del sangue Si applica la legge dell'odio I cani nell'arena si scannano Gli squali ai piani alti scommettono, si divertono, Ma a volte noi Capiamo chi dobbiamo combattere Che insieme si potrebbe anche vincere Però le gradinate reclamano l'odore del sangue.