Guardo ancora le stesse foto Gli stessi film, gli stessi programmi in televisione Mi abituo alle notizie, allo shock, alla sorpresa Guardo sempre di più nel vuoto Vedo sempre meno L'unica lettera che io abbia mai ricevuto Era una lettera di scuse Lasciata a casa mentre non c'ero Scritta su carta verde, scritta con cura Ma tra questi fogli, forbici e ragnatele Trovarla è un'impresa. Trovarmi è impossibile Otto anni dopo, non ricordo nemmeno cosa ci fosse scritto Non l'ho mai più trovata nel cassetto della scrivania E ne sono certo, se sono quello che sono oggi In fondo, lo devo anche a te Ma se ogni mattina dimentico sempre di più Quello che ho fatto e le persone che ho amato Sono ancora la prima persona – il protagonista delle mie storie? O un personaggio nuovo, con la stessa rabbia? Con la stessa rabbia? E con le tasche pesanti e i cassetti per terra La mia stanza è la scena del crimine Ma ciò che cercavo era solo Era solo ♪ Ma mi fa paura pensare troppo Sentire il suono farsi più forte L'eco delle esplosioni Il fumo che sale le scale Dall'altra parte del muro Gli stessi occhi confusi Le stesse mani tremanti Lo stesso coltello in tasca Se mi sporgo, ci sono di nuovo io Nato sull'altro lato del fiume Senza scaffali pieni di libri Senza la tua lettera di scuse (Strappati i biglietti dei treni Abbattute le ciminiere Venduti i dischi dei Negazione Dimenticati nomi e cognomi) Mi fa paura pensare troppo Immaginare le vite altrui Cercare ragioni per qualunque cosa E trovarmi sempre lì Da solo in un angolo Cercando sguardi e trovando soltanto Indifferenza e nuovi nemici Mi fa paura pensare troppo Immaginare le vite altrui E trovare soltanto l'indifferenza E nuovi nemici