Io sono uno dei sassi Che ho lanciato sul fondo del mare Il giorno in cui stavo male E ho preso un treno fino all'oceano Stava per piovere Ho camminato fin dove ho potuto È una piccola meta turistica Ci sono già stato, ma non ricordo Come in un sogno ricorrente e familiare Che esiste solo al buio E muore quando sorge il sole Ogni domenica era Natale Ma non ho avuto il coraggio di restare Sul parapetto ho scritto il tuo nome E ogni tanto mando qualcuno a vedere Se è ancora lì È ancora lì Vorrei uscire dal mio corpo a volte Vedermi accasciare dall'alto Essere già nel 2030 per ripensare a te Da un'altra prospettiva, sbiadita dagli anni Essere già nel 2030 e ripensare agli anni venti Con la nostalgia di chi non ha buttato anche quelli nell'acqua Vorrei camminare sul fondo del mare Vedere dal basso il riflesso del sole Riprendermi i sassi che erano miei Stringerli stretti per un attimo ancora Prima di lasciarli per sempre Salire in superficie continuamente E che ogni respiro sia quello che ho sempre sognato Unas flores en la carretera Dirección a Las Cumbres Hoy hace sol pero hay viento Parece volar mi pena A flor de agua en el naufragio de la soledad Como un drama chejoviano La ensaladera de Pnin, los gemelos de Carrère Busco un propósito en lo absurdo Eso es la fe y no otra cosa Eso es la fe y nada más, ya se dijo Es inútil el batir del ala Surco profundo, lento el caminar Lo dijo Cohen: hay una grieta en todo Así es como entra la luz al pasar Es más hermoso aunque se cante con pena Ver el futuro como un trozo de pan Lo dijo Cohen: hay una grieta en todo Así es como entra la luz al pasar Así es como entra la luz al pasar E per un attimo solo Ho pensato prendesse la mira Ma ogni rovo è una scusa E ogni ramo ha paura Ed ho smesso di aspettare Non avrei mai dovuto imparare a nuotare Il respiro regolare Avrò pur vinto con cloro e linoleum Ma niente ho potuto contro il mare E la campana suona, ma non quel giorno Quando dovrebbe non suona mai