Ramses, Ramses, Ramses, Ramses "Incontrai un viandante di una terra dell'antichità che diceva: Due enormi gambe di pietra stroncate stanno imponenti nel deserto, Nella sabbia, non lungi di là, mezzo viso sprofondato e sfranto E la sua fronte e le rugose labbra, e il sogghigno di fredda autorità Tramandano che lo scultore di ben conoscere quelle passioni rivelava Che ancor sopravvivono, stampate senza vita su queste pietre, Alla mano che le plasmava, e al sentimento che le alimentava E sul piedistallo, queste parole cesellate:" "Il mio nome è Ozymandias, re di tutti i re Ammirate, Voi Potenti, la mia opera e disperate" And here we go