Dietro a sbarre spesse, internato Dentro ad internet da quando sono nato Appeso a un tronco cavo, disperato Sono il cavo tronco che mi ha impiccato Mi ha sverminato dai parassiti Li ha sterminati come ashkenaziti Mi ha allontanato da tutti i riti Che praticate voi convertiti Pregate un dio che vi divora Temete un demone che in voi dimora Ma non vi siete accorti ancora Che sul silicio non cresce flora Malati terminali Attaccati a terminali Che vi pompano nel cuore Medicine digitali Pesci nella Rete, Carpe e capre, tutti uguali Come alici sotto sale Dietro a mille cappellai La rete ci ha irretito, arretrato a uno stato neonato E ora basta uno stato postato per vivere a lungo o non esser mai nato