Mi sento sempre al centro tipo Tolomeo Sono più un melanoma che un normale neo Mi professo profeta come in Matrix Neo Ma essi vivono e io dormo, Morfeo Metamorfo, metà morbo, metà uovo, metà corvo Volo sul ramo di un sorbo, un uomo mi vuole morto È l'uccellatore, il bosco è la sua magione Se mi ci trova dentro pratica il tiro al piccione Celato tra le fronde scorgo il volto concentrato Del cacciatore che viene con il fucile spianato E per un pelo poi non crollo a terra all'improvviso Quando scopro che ha il mio stesso identico viso E mentre quest'idea inquietante si fa strada nella mente Realizzo d'un tratto che il sole ormai è sorto Il mio stomaco è affamato, sento cupi i suoi lamenti Allora guardo verso i rami, alzo la canna e sparo al corvo Mi divoro mi consumo mi ricompongo mi smonto Ed ogni istante mi si attacca addosso come un germe Mi meraviglia un poco che dietro ad un solo volto Si celino un gorilla, un serpente e un uomo inerme Proteo come il bianco che saetta nella notte Il bimbo eterno delle grotte, navigando in una botte Si è perso ed è annegato, si credeva naufragato Non sapeva lui chi era o chi sarebbe diventato Proteo come il bianco che saetta nella notte Il bimbo eterno delle grotte, navigando in una botte Si è perso ed è annegato, si credeva naufragato Non sapeva lui chi era o chi sarebbe diventato