Uscivo così poco, casa mia era un crocevia Chi passava per la droga, chi per una botta e via Ci trovavi gli oggetti di tutti, sembrava un bazar Con fumi d'incenso, il commesso si chiamava Salazar Risponde lui al telefono, gestisce tutti i fili Non per mettermi in angoscia e non permettermi di uscire A chi mi chiede cosa scrive, scuse, inventa storie, toglie scorie Si copre di scaglie, si copre di scaglie Gli amici non ci credono, che tengo un coinquilino Si nasconde nell'armadio quando parlo col vicino Gli amici un po' sospettano che io stia uscendo matto Ma non spetta a loro, spettatori, dirmi che cosa va fatto Dorme nel mio letto, non pulisce mai Mi impone i suoi pensieri, strappa a strisce i miei Dorme nel mio letto, non pulisce mai Dorme nel mio letto, non pulisce mai Salazar sa che è lo zar di questo posto Ossessionato dal vedere ogni tassello a posto Tesse la mia vita e mi domina Siamo numeri su tessere del domino Salazar sa che è lo zar di questo posto Ossessionato dal vedere ogni tassello a posto Tesse la mia vita e mi domina Siamo numeri su tessere del domino Salazar fa il ragno mel mio regno Lascia filtri di cartone in ogni angolo del bagno Dissemina le stanze di semini di dubbio Disseziona la milza, disamina il mio mucchio di pensieri Mi sprona sempre a scrivere nuovi testi e canzoni Canzona ciò che scrivo, i testi brutti e quelli buoni E suona la chitarra senza troppa precisione E prende donne e droghe senza alcuna precauzione Ha costruito nel lavello un palazzo di stoviglie Mi ha convinto che fosse l'ottava delle meraviglie Forse lottava solo per non farmele lavare Ostruirmi la visuale, istruirmi a non uscire Salazar sa che è lo zar di questo posto Ossessionato dal vedere ogni tassello a posto Tesse la mia vita e mi domina Siamo numeri su tessere del domino Salazar sa che è lo zar di questo posto Ossessionato dal vedere ogni tassello a posto Tesse la mia vita e mi domina Siamo numeri su tessere del domino