Ma scusa davvero, che non sei sicura? Che sei confusa? Sei in un momento così per "n" ragioni e va bene Dopo mi scrivi, così senza motivi Dici che forse è solo il futuro che mette paura Come l'agosto in città, nessuno nei bar Facciamo lo slalom tra le paranoie come Neymar, dopo chissà Emarginati come Basquiat perché i visionari, come i gabbiani Volano alti e non fanno patti con la realtà, quindi inshallah Ed è meglio, a volte mi sento più vivo coi lividi, molto peggio Prometeo dona il fuoco agli uomini, poi se ne pente Perché regalare qualcosa a qualcuno spesso non serve a niente Non serve a niente (eh-eh) Dimmi quando stacchi, passo a salutarti Che sennò non ci vediamo mai Dimmi quando stacchi, passo a salutarti Solo per vedere come stai Se sei ancora nei guai Ho preso quattro birre e vabbè I giorni passano veloci come Kylian Mbappé E non importa, dai, non importa Assomigliano a te, che poi assomigliano a me Eh-eh-eh-eh-eh-eh, assomigliano a me E guarda vorrei portarti a Pechino per un giorno solo Per vedere come si vive al lato opposto del globo Poi a Tokyo per il sushi, non hanno sentimenti i pesci A Roma e poi a Berlino, dai, parliamo sul divano Vuoi latte o caffè? Messi o Mbappé? E tu preferisci dormire abbracciati oppure ognuno per sé? Sai, ti penso di tanto in tanto Sai, ci penso di tanto in tanto Dimmi quando stacchi, passo a salutarti Che sennò non ci vediamo mai Dimmi quando stacchi, passo a salutarti Solo per vedere come stai Se sei ancora nei guai Ho preso quattro birre e vabbè I giorni passano veloci come Kylian Mbappé E non importa, dai, non importa Assomigliano a te, che poi assomigliano a me Eh-eh-eh-eh-eh-eh Assomigliano a te, che poi assomigliano a me Eh-eh-eh-eh-eh-eh Assomigliano a te, che poi assomigliano a me Assomigliano a me, che poi assomigliano a te E poi assomigliano a me, ma poi assomigliano a te Assomigliano a me, che poi assomigliano a te Che poi assomigliano a me