Mi capita di pensare Alle mille luci delle case Quante persone che ci stanno dentro Quante persone tutte ammassate Mi capita di pensare Quante volte, quante volte Tante volte ai rubinetti Quando all'improvviso Mi viene sete Tutta quell'acqua da dove viene Da un altro mondo sicuramente Io me la immagino la sorgente Piena di rocce e senza gente C'è solo acqua perennemente Ce l'hai presente tu gli orologi Con quelle tre o quattro lancette Il meccanismo come funziona? E c'è qualcuno che le muove lentamente? Il mondo gira la testa gira E io cerco di correggere la mira Il mondo gira la ruota gira E non si può sapere dove arriva Il mondo gira la testa gira E io cerco di correggere la mira Il mondo gira la ruota gira E non si può sapere dove arriva Mi piace pensare a volte A cosa servono le porte A difenderci da che A nasconderci da chi Ma quanto sono strani gli ascensori Ti portano in alto senza faticare La gravità sembra sparire E si risale l'atmosfera E all'improvviso sei di nuovo a casa Pronto per la cena E mi capita di pensare Alle chiavi quanto sono strane Servono a uscire, servono a entrare E non te le devi dimenticare Io le dimentico quasi sempre Ma quant'è strana la memoria delle volte Io mi ricordo, solo quello che non serve Il mondo gira la testa gira E io cerco di correggere la mira Il mondo gira la ruota gira E non si può sapere dove arriva Il mondo gira la testa gira E io cerco di correggere la mira Il mondo gira la ruota gira E non si può sapere dove arriva