Credevo di potermi fidare dell'uomo vestito di nero Che mi avevano detto era il depositario del vero E mi avrebbe fatto guadagnare il mio pezzo di cielo Credevo, credevo Dicevo solamente le cose più giuste senza mai osare Esser libera di ribellarmi alla falsa morale Che ha infibulato il mio corpo anche senza il pugnale Dicevo, credevo Dai silenzi di questa mia stanza ho imparato a gridare A essere libera e sola, ma senza mai riuscire a volare Per raggiungere nuove sorgenti ho imparato a nuotare Controcorrente da sola, ma quel marchio non lo puoi cancellare Speravo la bellezza di quella bambina potesse tornare A parlare coi fiori, gli uccelli, con gli animali Non più sensi di colpa, espiazioni sempre da scontare Speravo, dicevo, credevo Dai silenzi di questa mia stanza ho imparato a gridare A essere libera e sola, ma senza mai riuscire a volare Per raggiungere nuove sorgenti ho imparato a nuotare Controcorrente da sola, ma quel marchio non lo puoi cancellare Non lo puoi cancellare