Nell'oscurità un richiamo antico e forte, Rivela che il mio odio è più antico della notte Nell'abbraccio dell'inverno in questa foresta Rimembro con fierezza il fasto di gloriose gesta. Il vento sussurra passando sui rami di queste antiche querce, La luna mi osserva con maestosità, tra la sua corte di fredde stelle Gridando il mio odio il cielo in tempesta intona i canti di guerra Di antenati guerrieri che senza pietà mostravano il loro valore. Dall'alto di questa montagna Invoco i signori della guerra Odio, terrore, oscurità contro il dio cristiano! Si celan nell'ombra infinite grandezze E potenze di antica virtù... vendetta... Brucia l'antico furore guerriero, l'antico furore pagano! Vendetta e terrore, oscurità, contro il dio cristiano! Le chiese cadranno, Moschee bruceranno, templi di stolti senza alcun senno, Il lor sangue versato copioso sarà... La nostra vendetta è vicina. Nell'oscurità un richiamo antico e forte, Rivela che il mio odio è più antico della notte.