In un castello la Fata Turchina Disse a Merlino: "Ormai sono stanca di te, perché La tua bacchetta magie non fa più Così vecchietta non s'agita più neanche se Te la faccio vede'" Senti Fatina, non far la sciocchina Dentro alla palla ho già visto il futuro mio e tuo Mio e tuo C'è Lancillotto qui fuori che aspetta Lui fra le gambe non ha una bacchetta Ma ha un archibugio più grosso di me E mi consolo pensando un po' a te "Chi se ne frega" disse il mago alla strega Vado nel bosco senza fare una piega "Chi se ne frega" disse il mago alla strega Vado nel bosco e mi tiro una sega Io sono mago, mi chiamo Merlino Quando lo guardo sembra piccino anche a me, perché Marte e Saturno, Apollo e Giunone Fammi tornare il mio bel bacchettone per lei, per lei Dopo magie, trucchetti e pozioni Fata Turchina io voglio tornare da te Per farti veder C'è Lancillotto qui fuori che aspetta Lui tra le gambe non ha una bacchetta Ma ha un archibugio più grosso di me E mi consolo pensando un po' a te "Chi se ne frega" disse il mago alla strega Vado nel bosco e mi tiro una sega "Chi se ne frega" disse il mago alla strega Vado nel bosco e mi tiro una sega