Un lieto inquietarsi, un rumore sassoso di passi, Dietro intricate e inusuali prassi, Meste frontiere tra ossessioni e vizi, Mezzi grattacieli, mezzi pensieri peggiori. Ridenti contrade e paesaggi di fiori, Figure di carta incollate ai colori neutri, Di amori ruvidi, Avverarsi di brividi, Incubi isterici e nudismo di piazza. Ode alla zappa, monumenti all'ignoranza, A chi basta una stanza per pregare una chiesa, un altare. Un lieto inquietarsi, nel tepore chimico del desiderio, Per lagnarsi si trova sempre qualcosa di serio.