Questa è "Io non ti lascerò mai" Un titolo, un programma Io non ti lascerò mai Mi disse una sera Marisa Tu sei la mia vita, la mia concezione astrale Venere, Plutone (Venere) Sei l'unica cosa da amare Ma io nutrivo più di un dubbio E ha ragione, perché non passò un mese Che la vidi sul Porsche del chirurgo Che le aveva rifatto le tette Con del silicone, ma lei non lo ammette Io non ti lascerò mai Mi disse una sera Marisa Tu sei la mia vita, sei come la mia grappa alle pere Che mi faccio da sola Chiusa in cantina Sei l'unica cosa da amare Ma io ormai lo davo per scontato E ha ragione, perché Babbo Natale Quello con la barba finta dell'ipermercato Le aveva toccato le tette Appena rifatte, ma lei non lo ammette Io non ti lascerò mai Mi disse una sera Marisa Tu sei la mia vita, il mio Barbapapà Papa-papapapa-papà Bah, mi dissi: "Che coraggio" E comunque, sorrisi ancora un poco Anche se dall'armadio spuntava il giacchetto Dell'uomo che conta gli scatti del gas Sono sicuro era quello del gas Io non ti lascerò mai Ma hai rotto i coglioni, Marisa Ti ho pure pagato un bel viaggio in crociera Nel mediterraneo (i delfini luccicanti) Tra i delfini luccicanti (tra i delfini luccicanti) E tu ci hai portato gli amanti Il chirurgo nudo in scialuppa Babbo Natale in veste di pilota E l'omino del gas dalla poppa alla prua Ma porca puttana, la poppa è la tua Ma porca puttana, la poppa è la tua Ma brutta puttana, è di tutti e non mia Non ci lasceremo mai Non ci lasceremo mai Dai, Marisa, sii realista Per me è una bugia