Sono Michelangelo, l'inalatore matto Tengo un pennarello conficcato dentro il setto Fiuto trementina, Mastrolindo e candeggina Il mio naso tira più di un vaporetto Fin dai sette anni mi attaccavo allo sbianchetto A dodici mio padre mi buttò dentro una botte Piena di acetono, di metano e di copale Che benessere, che gioia, che piacere Nell'adolescenza in ogni tasca avevo un tubetto Di mastice giallo e silicone attaccatutto Non vi so descrive l'orgasmo sulla schiena Dopo aver fiutato un tir di naftalina A colazione la benzina E alla merenda cavolo e trielina Avrei bisogno di inalare Una cisterna di gasolio e cherosene ♪ L'UHU non fa fili ma poi filano i pensieri Il Bostik è una perla in questo mare di dolore L'acquaragia è dolce come un'alba in controluce Ho un arazzo di solventi nella voce Lucido da scarpe mi accarezza le narici Lungo i panorami ogni colore è una vernice Sono golosissimo di cacio ammoniacato Che nel mio setto nasale è il benvenuto Vado in giro fiero nelle strade e nelle piazze La mia faccia è piena di vernici e colla a chiazze Non per niente ho un soprannome nobile e gagliardo Qui mi chiaman "Michelangelo il leopardo" A colazione la benzina E alla merenda cavolo e trielina Al contadin non far sapere Quanto sia buono il vinavil dentro le pere ♪ Però ho un unico rimpianto Se annuso un fiore mi prende lo sgomento Perché gli amanti lì ci trovano l'amore Io no, ahimé no, non sento alcun odore!