Il serpente piumato vola alto nel celo, Nell'aria si espande una dolce nebbia, Parla di fumo di incoscienza e di sogni E un flauto che suona: quello di Medeghin. Lo hanno sentito tutti nel mondo, uomini, donne, ragazzi e bambini Seguono ignari quel dolce richiamo Quel sentore di cose antiche e leali. Ma il serpente piumato ha un altro voto, Quello feroce di un condor spietato, Si butta inesorabile sulla sua preda E la stritola con artigli d'acciaio. La nebbia tenebra fin dentro le case S'insinua subdola nelle coscienze, Risveglia mostri sempre pronti a colpire, Uccide amore e solidarietà.