A cosa serve ricordarsi dei poeti? E di tutti i libri letti E di quelli rimasti a metà Buoni per le librerie Quelli che non si butta via mai niente Eppure Eppure A cosa serve circondarsi di persone? Per esempio questa sera invitare la città E la casa che assomiglia A una fermata della metro sai Non ha reso mai nessuno meno solo Mi affaccio su tutto Ma chi si affaccia su di me Va bene Tienilo solo per te Tutto il casino che sono Portami oltre Ogni cosa ti ho sentita Ogni paura ogni confine Va bene Tu prenditi gioco di me E fallo con poca attenzione Portami oltre Via da questa confusione Oltre il solito rumore Va bene A cosa serve ricordarsi delle lingue? Se poi nessuno parla mai la mia E certe volte dentro casa Sono come uno straniero Che quasi mi ci perderei E a cosa serve imboccare l'autostrada? Senza un motivo o un posto dove andare Se non hai più vent'anni E la radio resta l'unico rumore Nessuno che c'ha voglia di ascoltare Mi affaccio su tutto Ma chi si affaccia su di me? Va bene Tienilo solo per te Tutto il casino che sono Portami oltre Ogni cosa ti ho sentita Ogni paura ogni confine Va bene Tu prenditi gioco di me E fallo con poca attenzione Portami oltre Via da questa confusione Oltre il solito rumore Va bene Oltre i momenti, oltre le malinconie Oltre i silenzii, oltre le barricate Oltre i rimorsi, oltre le vanità Portami oltre Tu portami oltre Va bene Portami oltre Ogni cosa ti ho sentita Ogni paura ogni confine Va bene Tu prenditi gioco di me E fallo con poca attenzione Portami oltre Via da questa confusione Oltre il solito rumore Va bene