Non sono neanche più incazzato, vecchio, sono stufo Un discorso intelligente di 'sti tempi è un UFO Avete tutti in serbo queste vostre verità già pronte all'uso E sarò sempre un passo avanti anche di corto muso E questo nuovo pubblico si allarga se un pezzo è conosciuto Poi sente un disco vecchio e scrive, "Willie, mi hai deluso", vaffanculo! Io neanche l'ho capito quando ti sarei piaciuto Ma rimetto tutto a posto in un minuto Sono sul mercato e pochi cazzi, ha le sue regole La musica è un prodotto, ne sono consapevole Ma vecchio, qui il livello è vomitevole E io non voglio cedere, che se lo fai una volta sei colpevole Ma l'ansia stringe forte al collo il cappio Parli di futuro e questi sfilano a Predappio L'evoluzione è ferma a Cro-Magnon, musichette e carillon Mentre il diavolo ha un sorriso ebete, sembra Pillon Quindi no, non mi fido che tu stia salvando il mondo Finché è quella multinazionale che ti fa da sponsor Col logo prima rosa, poi verde, poi arcobaleno E intanto chi lavora lo paga sempre meno E chiedo venia se non credo a questi multimiliardari Che ora fanno i rivoluzionari Han fatto pure cose buone, complimenti, bravi Ma per quanto fosse giusta la campagna Vedo scopi commerciali e in quanto tali Sono schiavi del profitto e dei denari Capiamo fino in fondo quanto siamo tutti uguali Perché i diritti civili, senza diritti sociali, restano diritti individuali E io non so come sarà il domani, ma ho già visto ieri Non mi fido dei politici, e meno dei banchieri Mentre parli di poteri forti, vittime e complotti È la tua generazione che han ciulato sotto gli occhi Carro armato tipo Timberland, dividi et impera Un'altra pillola, m'han detto pigliala Mentre 'sto vuoto si assottiglia Vado in poltiglia dentro una bottiglia tipo flebo Scrivo mentre annego perché ho ancora quel veleno anche se sembro più sereno Anche se faccio 'ste canzoni paracule e urlo di meno Non è ancora il mio genere, scrivilo sulla lapide Forme di vita intelligente, quasi tutte asintomatiche