Un uomo può essere fatto e non solo di sogni Ripiega gli errori e la stoffa dentro ai suoi risvegli. Nel giorno del bianco a Gennaio la tua finestra E metti da parte gli occhiali vicino a un fermaglio. E che ne farai dei miei ultimi sguardi distratto nel mio caffè E dal Policlinico stanca ritorni, la sera O se faccio parte dei soliti sbagli E resto nella tua stanza dove ora non abiti più. Passanti che portano in giro I propri disagi Sfiancati dai giochi e dal fatto di perdersi ovunque. Pupille di cera riflettono mentre ti strucchi E ascolti lefrasiincompiute i miei difetti. E che ne farai di una sera di Marzo tremavo dentro E a Policlinico il giorno scendi, Sorridi o se sono solo il tuo solito sbaglio E aspetto nella tua stanza Dove ora non abiti più. Riscrivi i fiori, il silenzio, le labbra per terra quanto mi manca. E che ne farai dei miei ultimi sguardi distratto dentro di te E a Policlinico lenta ti accorgi, Che aspetto nella tua stanza, dove ora non abiti.