(Andrea Chimenti) La tua stanza aveva finestre sul mare La tua bocca era finestra da amare Quando battevo alla tua porta Saggiava il grano la felce storia. La tua stanza aveva finestre sui campi La tua stanza aveva un giardino davanti Sulle mie ciglia non cadeva mai il sonno Tu lo scacciavi di notte e di giorno. (Rit.) Mi buttavi le tue braccia al collo Piangendo perché eri felice Mi buttavi le tue braccia al collo. La tua stanza aveva finestre sul cielo La tua stanza aveva finestre sul melo Quando era la sera che si lasciava i campi Quando era la sera non eravamo stanchi (Rit.) La finestra un giorno chiuso uno scuro Fui preso io, bendato al muro La finestra un giorno chiuse anche l'altro Fosti uccisa tu nel pomeriggio tardo La tua stanza oggi ha finestre sul vetro La tua stanza oggi ha la morte dentro Ed io che scampai a quella sciagura Questa finestra è la mia tortura. (Rit.) ...