L'uomo nasce e muore. Nel mezzo vive. Dimmi, se sei morto, dove è la tua tomba? Creature smarrite nell'illusione si risvegliano solo con un chiodo piantato dentro al piede. Tutto Viene dall'acqua. Le condizioni si sono determinate. Non fuggire, né galleggiare, Ci deve essere un modo altro. Non negare né annegare, ad un passo dallo schianto. Non c'è, sotto il tappeto, niente di ciò che hai perso. Niente dietro la tenda, in un senso o nel suo inverso. Se guardi dentro l'abisso il sommerso ora è riemerso. Se guardi dentro lo Specchio conti un numero Diverso. Sulla frontiera fra ascoltare e sentire, Fra sentire e comprendere, fra conoscere e agire, Fra luce e buio, fra mare e porto: Le cose avvengono sul bordo. Dietro le quinte, improvvisamente Si alza il sipario, ma dietro non c'è più niente. Dietro le quinte non c'è più niente. Il teatro brucia, e nessuno si accorge di niente, Ma poi il tribunale brucia, il Testimone è uno di noi. Ultima volta per le obiezioni respinte, Ultima volta per le obiezioni accolte. C'è un'ultima volta per ogni cosa, C'è un'ultima volta anche per le ultime volte. Ultima volta per colpevoli e assolti, Ultima volta per le speranze di salvezza. Niente è successo se nessuno lo racconta, Ma non abbiamo prove da portare in tribunale, Ma solo un Testimone di cui non ci si può Neanche fidare. E anche se fossero solo parole, Qualcuno c'è che sta parlando. Non negare né ignorare che il fallimento è fino in fondo, ad un passo dallo schianto. Il dolore è Testimone che la fine ci alita sul collo. Alzare il bavero ed andare, ad un passo dal tracollo. E anche se fossero solo parole, Qualcuno c'è che sta ascoltando. Non negare né annegare quello che resta sul fondo, Ad un passo dallo schianto.