Ho dato fuoco a tutti gli arbusti, ho cancellato tutti i nomi Di questa città non è rimasto che un intreccio di linee Incapaci di raccontarmi, incapaci di racchiudermi. Ho poi osservato me stesso: perso, riflesso, Nell'unico specchio non ancora infranto. Il mio volto appare scavato, ha l'espressione delle cose consuete, Quando il cuore ha detto loro addio. Aspettative che han divorato le guance, Mentre i contorni spariscono dalla vista. Se ora cancellassi questi pensieri, Cosa potrà opporsi al mio scomparire Il mio volto come un involucro sottile cederebbe a questo niente. Brucia, è una festa per i miei occhi. Divora, la mia forma nelle tue fiamme. Se ora cancellassi anche questi pensieri che mi tengono Al suolo, cosa potrà opporsi al mio scomparire Il mio volto come un involucro sottile cederebbe a questo niente.