Giunto sul mio passo estremo Quella sera d'autunno verso casa L'oro caldo del tramonto Che splendeva sopra i campi di grano in Normandia Spirito che eterno nega Il nero capro ardeva al suo passare Dietro di lui il suo corteo Mille spettri che danzavano al suono di un violino Stai cadendo giù Il sabba eterno attende di portarti a sé Scivolando giù Fra fiamme nere e fango, dove non c'è pietà Questa vita non ha Più segreti da svelare alla tua anima Non hai mai capito Di solcar le stesse strade ch'io mille anni fa preparai per te Ti vidi sempre accanto a me, lungo la mia strada Nell'abbraccio di Helena, di Margherita gli occhi Lì dove la luce è più intensa L'ombra trova il suo reame Il corpo mio muti in rugiada Persa nell'oceano Persa nell'infinito Riflesso nell'acqua di un fiume Mi guarderò Vedrò il mio volto e non Lo riconoscerò Sono pronto, prendi la mia mano Portami via di qua La mia veste strappata Sulla scena resterà L'ora è scoccata ormai Scade il tuo tempo ormai Ferma il tempo