Nebbia molle e densa, Una parodia di cielo, Semafori rimpiazzano le stelle. Le arance sono belle Lucide e arancioni Ma dentro sono tristi come un clown. C'è la fila in segreteria, il tuo numero è il 1.203 Fumi tabacco per risparmiare un po', E leggi un libro per ingannare il tempo... Ma il tempo, il tempo inganna te e son passati già dieci anni e quanti amori e quanti amici hai visto andare via, tra un esame andato male ed un trasloco in tram, sul 13 barrato e il 63 L'unità sanitaria in piazza verdi Regala siringhe sterili, ti han rubato la bicicletta in via Zamboni. Un poeta recita in piedi, sul bidone della carta "Il manicomio è una grande cassa" di Alda Merini. La primavera sta iniziando e l'aria è anche più tiepida, Le ragazze in bici sembrano più belle, E poi ti perdi nell'azzurro di uno sguardo... Nell'azzurro, l'azzurro che non c'è in questo cielo oppresso dalle nuvole e dai portici E sui seni di Maria, tu passi le giornate ad attendere risposte da un ristorante anche se hai studiato lettere e filosofia... E siamo tutti fuori sede, siamo tutti fede, siamo tutti fuori tempo, tutti fuori campo. Siamo tutti fuori sede, siamo tutti fuori serie, siamo tutti dei fuori classe, tutti fuori di testa. E siamo tutti fuori sede, siamo tutti fuori fede, siamo tutti fuori di poco, siamo tutti fuori gioco, E siamo tutti sede, siamo tutti fuori fede, siamo tutti fuori fuoco, siamo tutti fuori fuoco... Noi siamo fuori!