Ho iniziato tanto di quel tempo fa che manco mi ricordo più Un ragazzino sardo a Torino, nome Sandro Orrù Un angolino con due piatti spaiati di cui uno solo con la velocità Più che a cinghia a bretella Un mixerino di chissà che marca, un cesso a manovella Con i cursori lunghi, brutti e duri I dischetti comprati alla bancarella ai tempi non erano cari Provavo a mixarli con i 45 giri di mia mamma e scratcharli era cosa nuova Mentre la cazzimma cresceva in me Afro, funk, reggae, commerciale no Amavo la musica, amo la musica, qualsiasi musica A quei tempi con qualche amico sotto casa mia Un paio di cartoni fissati col nastro adesivo, flashati per via di Flashdance Grazie all'arrivo dei Rock Steady Crew con il super Crazy Legs Ci prese la magia di quel ballo Fino a trovarci al Teatro Regio in Piazza Castello Maestro fu Atomic e a Tommy saluto da un mic Raggi di sole in piazzetta Tamagno parallela a Via Po Quello che so è che tutta quella gente è cresciuta in quel posto con me È il mio modo di vedere l'hip-hop ♪ Tempo dopo feci un giro in altri posti E passeggiando per Milano, mimetizzazioni tra gli artisti Tra metrò e tram o mia bela Madunina Mi intrometto nel traffico, yes it is Vagabondo nel magico mondo della capitale del business Dal Muretto ai centri sociali vidi di tutto E la notte con T.C. in giro per i locali più "in" biglietto gratis Pipistrelli a caccia di zanzare Con i fratelli Kaos, Skizo e Sean da Fresh Press alla Merda Radicale Abbiamo fatto la storia Da lì incontrai Alì e fu la volta dei Royale Poi aria di cambiamento a Bologna con i Cammelli, I.P.A.S La Rapadopa, Sangue Misto e Zero Stress Arrivato in Salento lu Gruff to the core Conobbe gente ottima, uno su tutti Lu War E dal Palazzo Dopale il potenziamento iniziò Giri e rigiri tra sensi unici, Alien Army con Orgasmi Meccanici Allenamento in progressione E con l'arrivo di Puruchan l'evoluzione del non ve n'è A Tokyo in Giappone e chest'è