Forse non ho mai capito Se la tua è paura solo di rischiare Se mangiare lacrime col pane ti fa stare male E non lo vuoi più, non lo vuoi più Camminare per le strade coi lampioni accesi sopra al cuore Respirare polvere e catrame Farsi male, non parlare più Forse un po' sui tuoi "boh" ci penserò Non finirò l'ossigeno perché non sai che Sono anche capace di restare con le gambe a penzoloni E di guardare giù Anche se poi soffro di vertigini per te E guarda non mi importa, importa, importa Di stare su una corda ferma E di guardare giù Sarei anche capace di mandare indietro il tempo E riprovare a riaggiustare tutti quanti gli ingranaggi arrugginiti Che son rotti da un po', rotti da un po' Camminerò duemila metri sopra al mare in bilico Su questa corda irregolare Ed ho paura di cadere e farmi male, ma Non sai che Sono anche capace di restare con le gambe a penzoloni E di guardare giù Anche se poi soffro di vertigini per te E guarda non mi importa, importa, importa Di stare su una corda ferma E di guardare giù Ottimo, passano cambiano le stagioni nell'Antartico Se poi ci sfioriamo per un attimo E mi troverò duemila metri sopra questo mare in bilico Su questa corda irregolare Ed ho paura di cadere e farmi male, ma Non sai che Sono anche capace di restare con le gambe a penzoloni E di guardare giù Anche se poi soffro di vertigini per te E guarda non mi importa, importa, importa Di stare su una corda ferma E di guardare giù