Rivestiti, grazie per quei prestiti Tu li chiami regali, io non so accettarli, dai, perché non resti qui? Il caffè è caldo ed ho anche dei cereali Se vuoi ho un liquore che lo assaggi e ci rimani Ci potremmo massaggiare i genitali, ancora e ancora Mentre scorre il film di cui notiamo i titoli di coda La trama è fitta, interessante, ma la si sorvola Tu rallenta, voglio assaporarmi ogni istante, moviola Mettiamoci al computer, tra le e-mail ricevute C'è un Groupon per la vacanza che da tempo sogni Mi sanguina la cute dalle botte ricevute Nel weekend dove scopristi che scrivo ad altre, per hobby Ma io voglio solo te, ti prego credimi Poi chiudi gli occhi ed apri la bocca, un po' come quando ti cresimi Beviti le mie stronzate e poi conta i centesimi Da darmi, scusami se ai tuoi occhi sto tra i più deboli Proveremo dei vestiti che nemmeno ci vanno Non sapremo cosa fare il prossimo Capodanno Siamo fatti per mollarci e poi riprenderci Ma urlando per strada, puttana Mi hai tolto quel respiro che mi hai dato, trasformato in affanno Molti stanno bene soli ed io non so come fanno Ti seppellirò e qualche giorno dopo ruberò la tua bara Per paura che tu vada La TV è spenta, ci sei tu ad interpretare Un ruolo in cui io non ti devo interpellare Hai una vestaglia orrenda che però non ti sta così male Ti fisso inerme e i pensieri mi fanno rosicare Scapperai a gambe levate, un po' come tutte le altre Come se tutte faceste la staffetta delle partner Solo a guardarti tremano le gambe Sto sugli spalti e tifo per chi mi farà del male all'istante Le storie sul tuo Instagram parlano chiaro, più di te Il più delle volte racconti cose su di me Bambina, dove cazzo vai? Senza di te, crolla un Impero È tarda notte e dovresti temere il buio e l'Uomo Nero Il tuo sorriso sposta mari e monti, crea cuori sopra la sabbia Scioglie i ghiacciai della Groenlandia Saprei trovarti ovunque, nel mio quartiere, oppure dispersa in Spagna Ma capisco se fuggi, i miei testi sono un po' una lagna Proveremo dei vestiti che nemmeno ci vanno Non sapremo cosa fare il prossimo Capodanno Siamo fatti per mollarci e poi riprenderci Ma urlando per strada, puttana Mi hai tolto quel respiro che mi hai dato, trasformato in affanno Molti stanno bene soli ed io non so come fanno Ti seppellirò e qualche giorno dopo ruberò la tua bara Per paura che tu vada