Ehi È il ritorno dei poeti estinti Cicatrici sulla pelle traccian labirinti Mostri sacri come Minotauri, colpi inflitti Eppure siamo impassibili come le sfingi Nuova scena di 'sto rap, un po' senza rivali Come Icaro 'sto sole mi brucia le ali Quasi estinta la mia specie, ultimo dei Mohicani Tu bravo a scodinzolare, ultimo dei miei cani Fastcut mi dice, "Matalo, matalo, matalo" Se sono fatto sono angelo in corpo di diavolo Facciamo un patto, scegli il posto che sceglierò il calibro Non corrisposto dalla vita, la vivo in un angolo E fanculo la tua fanteria, delta Devi proteggere la compagnia, merda Livello alto come alcolemia, entra Nella mia testa se vuoi l'anarchia, bella Siamo poeti maledetti senza più dimora Ma questi fiori del male sanno di vittoria Stacca petalo su petalo, tu transitoria Mi fai sentir come Dedalo, senza memoria Perso nel mio stesso labirinto, mi hai convinto A far la figura del vinto, poeta estinto Ogni fallimento l'ho scritto, l'ho dipinto Poi ho bruciato il foglio e la tela per avere un secondo inizio Siamo gli eredi di chi prima scriveva poesie A lume di candela si accendevano le vie Leggevo quelle storie in rima, prive di bugie E adesso invece sono qui che racconto le mie Siamo gli eredi di chi prima scriveva poesie A lume di candela si accendevano le vie Leggevo quelle storie in rima, prive di bugie E adesso invece sono qui che racconto le mie Riverso rabbia nelle rime, menomale, perché Mi hanno aiutato a rimediare, menomale per me Le mille pare grandi come è grande il mare, frate' Ridotte in polvere dal suono della musica rap Un gruppo di poeti mai stanchi Di lottare contro branchi di draghi bianchi Di portare in alto il nome nostro fra i ranghi Scrivendo sogni infranti sopra i fogli e cantarli Supereremo insieme ogni barriera Nel gioco della vita questa è la mia carriera Negli occhi ancora c'ho la fame di una pantera Quindi rincorro un desiderio finché si avvera E io senza musica ci morirei Questo pianeta è fermo, ma lo muove lei Io c'ho lo zaino pieno degli errori miei Se non li raccogliessi poi ci inciamperei, fra' Non c'è vittoria senza uno sconfitto Non c'è una fine se non c'è un inizio Vedo i miei demoni sul mio soffitto Li batterò, ne sono già convinto Non basta un corpo per racchiudere quest'anima Le nostre lacrime sconfiggono la gravità Scrivendo rime per le strade della mia città Scopro che il limite è nel cielo, in fondo non ci sta Siamo gli eredi di chi prima scriveva poesie A lume di candela si accendevano le vie Leggevo quelle storie in rima, prive di bugie E adesso invece sono qui che racconto le mie Siamo gli eredi di chi prima scriveva poesie A lume di candela si accendevano le vie Leggevo quelle storie in rima, prive di bugie E adesso invece sono qui che racconto le mie