Danzi sul tuo cappello a larghe tese Attenta a non cadere, sei sul bordo... Reduce dal calore di un ricordo Tonico come una sauna finlandese. I ritmi "presettati" sono tanti, Ballerini ne trovi ovunque vai Ma io sono da prendere con i guanti, Non mi abbandono mai. Non t'ho detto mai quel che volevo: Pomodoro condito? Che bugia! Non t'ho chiesto mai quanto ti devo?; Ma sai che cosa sognavo in pizzeria? Sognavo notti slave, ciàrde sulla neve, Isbe con dentro il samovar. Sognavo di Ninotchka, sbronze con la vodka, Bevute alla salute dello Zar E Pietroburgo, e i covi, e chiese come navi... Molotov, mugichi, Rasputin E invece genti ignave, cessi con la chiave, Dentro le mie ostaie du belin! Amo solo le bionde slavate, E più scialbe sono meglio è. Odio queste visite guidate Io visito da me (se posso...) Non t'ho detto mai quel che sognavo... Lo knut e gli stivali: che follia! Ci vuole altro a vincere uno schiavo Che il talento della fantasia... Ci voglion notti slave, icone sulle alcove, Coprifuoco come non ne fanno quasi più. Ci voglion balalaiche ma anche balle laiche E voli sulle troiche di laggiù Sognavo notti brave, steppe e Balaclave, Foto sulla piazza di Lenin! Sognavo Majakovskij che mi passa il papiroski, Stesi sulle panche di routine.