Adesso che abbiamo imparato Quanto poco vale silenzio e parola Adesso tra parola e silenzio Non dovremo più fare la spola Adesso che tra sogno e realtà Non lo so chi si piazza vincente È l'ora di ieri a quest'ora Nel porto di Atene che è pieno di gente È l'ora di ieri a quest'ora Nel porto di Atene che è pieno di gente Di gente che è piena di assilli Come un pezzo di carne appesa Che ha voglia di tutto e di niente E deve accontentarsi di qualcosa E tu che disfi la tela e la fai Come fosse una sposa di un eroe straniero Io che seguo il mio filo sconnesso E chissà se mi perdo davvero Come gatti mi fanno inciampare Gli ubriachi di tante canzoni Alla luce di lampade scarse Come il vino dei loro cartoni Il loro presente è un eclissi Giocata tra passato e futuro Da una vita che ha sempre voluto da loro Un fiasco d'olio e una fetta di culo Da un destino che ha sempre preteso da loro Un fiasco d'olio e la fetta di culo E poi le comparse pagate Nel film di rialzarsi e cadere Che inciampano col sole negli occhi Il sole della notte di Atene E tu che disfi la tela e la fai Come fossi la sposa del navigatore Io che alzo la vela che posso E non so da che parte tornare Così se ti incontro stasera O se sei un altra è lo stesso, va bene Non si può mica fare i difficili È dove splende che van le falene Così ci si incontra stasera Nel silenzio delle sirene Saliamo le scale, Lasciamoci dietro che brucia come candele Chiudiamo la porta Lasciamo bruciare le storie del porto di Atene