Viene la pioggia di maggio, tutti si guardano in faccia "Vuoi venire sotto il mio ombrello" e pensano tra le mie braccia Ma viene la pioggia di giugno sui palchi montati a fatica E piove sul telone del service e su strumenti di musica antica Ma viene la pioggia di luglio, pèrlage ozioso ed inquieto Interrogatorio di gelsi e retata di fiori al Roseto Ma viene la pioggia di agosto sulle auto cosparse di spore Moglie mia io non mi conosco, e mi tradisco solo per amore Ma viene la pioggia di settembre sulle moto dello studentame E piove dalle tegole rotte delle loro materie d'esame Ma viene la pioggia di ottobre che i cani hanno i peli tristi Il vento tira su il suo grembiule e danza con tutti i ciclisti Ma viene la pioggia di novembre, ci piglia che siamo per strada In chiesa Salomè è lì che attende col piatto del Battista di Ovada Ma viene la pioggia di dicembre, si fermano in tanti a vedere Qualcuno apre già la finestra perché la pioggia è diventata neve Ma viene la pioggia di gennaio che per gli sposi è pioggia di riso E nuotano i cocktail di gamberi sul fondo di quel mare così grigio Ma viene la pioggia di febbraio sul telefono e sul tuo taccuino Sui vini che non vanno mischiati e sull'amore che è un po' come il vino Ma viene la pioggia di marzo uguale in Liguria e in Brasile E sveglia col suo canto da ostello il sonno leggero d'aprile Ma viene la pioggia di aprile dove nuotano pesci sognanti E piove sui bagni Medusa e sulla strofa che resta davanti Ma torna la pioggia di maggio, cancella gli addii e la stazione Vuoi venire sotto il mio ombrello ma è pioggia di un'altra canzone