Entri dunque nella villa Senza essere invitato Dopo aver legato a un palo l'ombra Che mi aveva accompagnato E nella festa dell'apparenza Le sue luci straniere invitanti Io non capivo la differenza Fra gli invitati e i mendicanti E i musicisti lì nel patio Erano bravi tutti quanti Chissà chi erano i professionisti Chi tra di loro erano dilettanti Perché la villa veniva invasa E mi chiedevo lì tra gli ulivi Chissà chi erano i fantasmi Chissà chi erano i vivi E chi parlava della villa Con lo sguardo che scintilla Per i troppi Campari Io non lo so se ero un manente O qualcuno degli agenti imobiliari E la ragazza gambe lunghe Che mi guida fra le giungle Come una missionaria Chissà se è un'ospite un po' fatta O se invece non si tratta Della proprietaria Io che mi ero anche portato Lo spazzolino e il dentifricio Ma adesso è arrivata l'ora Dei fuochi d'artificio Nello stupore dei bengala Nell'esplosione del finale Voglio vedere chi è che pugnala Il suo eterno rivale Perché la villa era deserta Di nuovo la mattina E non capivo se era ancora in costruzione O già in rovina E mi chiedevo a un filo di sole Nella sala diroccata Se c'era stata mai vita lì dentro O se me l'ero immaginata