In un corteo mille voci volano Lasciano il cielo colore di lillà Son le parole, le preghiere di una città I desideri di un po' di umanità Misteriosamente tu con il pensiero vai Verso l'inquietudine che dalla vita vuoi Cerchi di sfuggire la realtà Oggi pochi dubbi Ma domani, chissà? La bianca vela che leggera sventola Già spazzando via ricordi di ogni età dalla mia Vita si allontana sempre di più Solo un gabbiano sa quando tornerà Sensazioni uniche con gran voracità Briglia sciolta tenni con gran golosità Quello che vorrai su te cadrà e la giostra si ripeterà Gira la giostra e cercando la libertà Gira la vita e con la vita gira la folla, il mondo che ha Sei imprevedibile per le pazzie che fai Giochi per nascondere le tue qualità Fascino ne hai a volontà con lo sguardo afferri le tue prede Accuratamente tue certe fantasie Nate dall'onirico tuo mondo di bugie La pigrizia è la tua regina Il pensiero vagabondo è il re Sei l'artista abile o sei il poeta in frac O l'aedo pazzo che più non canterà Un bambino che non ha età Giochi con la tua genialità Fattucchiere abile o forse La Fontaine Seí un Madame Bovary oppure il grande le Clark Un Boccaccio sei o sei Visnù? Tutto questo Guido mio sei tu Se una donna e femmina capisce che c'è in te La natura duplice di un maschio e di un bebè Ti amerà perciò di più E noi ti vogliamo bene come sei