È uno spunto constatare da depresso (seh) Che odiarmi è solo una scusa, cosicché io possa fare male il resto Cercarti, non voltarsi è tosta, pare accade spesso Ma quando il tuo "io" sta male non scappare da te stesso Chat con gruppi mi fan sentire meno solo (solo) Paradossale indichi proprio che lo sono (sono) Inseguo una storia che non voglio e crepo solo se Non sento la gioia, però con l'odio mi emoziono In tempi bui non mi rendo conto Che chiedo di uscire a tipe per cui non mi sento pronto Se accetta, mi prende un colpo Ci metto molto e alla fine mi invento che Non ho più tеmpo, mi faccio freddo e divento stronzo È succеsso un'altra volta ed è un po' triste Prendermi per una zoccola gnocca Che c'ha un po' di quel flow mistress Ti sei presa una cotta o è la vodka dalle tue provviste? E noi più di una coppia, un'altra coppa tra le tue conquiste (dai) Il mio peggior atto di fedeltà Ma in verità è che anch'io non ne avevo affatto di serietà Ed ho imparato che se appoggio la mia autostima a una donna Più lei mi porta in alto, più forte è lo schianto se se ne va (va) Ho un pensiero che nel buio mi parla E chiede: "Tu chi sei quando nessuno ti guarda?" Mi chiede: "Tu chi sei quando nessuno ti guarda?" Nessuno ti guarda, è assurdo, ti cambia E me lo ricordo sempre mentre chiudo ogni barra Che da un'altra nazione ho fatto il culo all'Italia Ma quando son da solo, solo il buio mi parla E chiede: "Matti, tu chi sei quando nessuno ti guarda?" Nessuno ti guarda Liti di prassi, sì, ma che ti liquidassi Ma preferisco star solo che stare uniti a inquinarsi Ed ho imparato che se non si sa più di chi fidarsi Spesso c'entra più chi cerchi tu e non chi ti fidanzi Lei è golosa e ne ha il diritto e nonostante la mia ira La voglia che 'sta troia si uccida è da spodestare È colpa mia, non c'è cosa peggiore di un labirinto in cui Sai dove si trova l'uscita e ci vuoi restare Pensare al presente mi dà spensieratezza Ma porto sempre paranoia con un metro d'ampiezza E mi chiedo da un pezzo se le volte in cui odio qualcuno Sia perché semplicemente non mi sento all'altezza A volte penso d'istinto che nell'amore c'è del male Avrei dovuto dar retta al timore di accelerare Ci ho sbattuto così tanto la testa Che ogni commozione di cuore ora si è trasformata in una cerebrale Quando non so quel che cerco, le occasioni le getto nel cesso Sono stato un soggetto perverso E quando trattavo le donne come un oggetto del sesso Era forse perché in amore non ho mai scelto me stesso (scelto me stesso) (Scelto me stesso, scelto me stesso, scelto me stesso) Ho un pensiero che nel buio mi parla E chiede: "Tu chi sei quando nessuno ti guarda?" Mi chiede: "Tu chi sei quando nessuno ti guarda?" Nessuno ti guarda, è assurdo, ti cambia E me lo ricordo sempre mentre chiudo ogni barra Che da un'altra nazione ho fatto il culo all'Italia Ma quando son da solo, solo il buio mi parla E chiede: "Matti, tu chi sei quando nessuno ti guarda?" Nessuno ti guarda (ti guarda, ti guarda, ti guarda)