Se fossi uno che ha voglia di studiare Avrei fatto il dottore Se non soffrissi alla vista del sangue Di sicuro avrei fatto il dottore Se non soffrissi nel guardare un uomo soffrire io avrei fatto il dottore Se avessi imparato che a volte è meglio tacere Avrei fatto il dottore, il dottore. E se la morte, la morte non mi facesse paura Se per ogni male io avessi sempre la cura E se un essere umano fosse soltanto un numero di stanza E se riuscissi a dire che non c'è più speranza Se non avessi dentro un dannato bisogno di capire tutto questo andare e tutto questo venire... Io avrei fatto il dottore. Non fosse che a volte queste mani mi sono tremate Avrei fatto il dottore Non fosse che a volte queste mani le ho anche sporcate Di sicuro, avrei fatto il dottore Che tra le mani anch'io ho stretto un cuore pulsante e mi è mancato il fiato E non mi sono sentito affatto un gigante Quando te l'ho ridato. E se la morte, la morte non mi facesse paura Se per ogni male io avessi sempre la cura E se un essere umano fosse soltanto un numero di stanza E se riuscissi a dire che non c'è più speranza Se non avessi dentro un dannato bisogno di capire tutto questo andare e tutto questo venire... Io avrei fatto il dottore. E se non fosse che a volte io parlo con il cielo E se non sempre ho bisogno di prove per dire che ci credo E credo che esistano i pazzi ma anche i sognatori perché un sogno mi ha trovato in un buco e mi ha tirato fuori Ma se non avessi dentro un dannato bisogno di capire tutto questo andare e tutto questo venire... Te lo giuro avrei fatto il dottore.