Ho sentito parlare il mio cuore Ho sorriso e ho capito che batte ancora Ho pensato che anche io sono stato felice Ma solo per qualche ora Perché i dubbi i rimorsi i rimpianti rimangono solchi Per sempre scolpiti nei cuori feriti Ho guardato tra gli alberi e il cielo Ed ho visto la linea dell'orizzonte Mentre tu mi tenevi le mani Con gli occhi appoggiati sulla mia fronte Disegnando col corpo nell'aria la luce accecante Di questo mattino, di questo destino Ho pensato alle mie solitudini E al tempo passato a guardare il niente Tra bagliori di elettroshock E fantasmi caduti nella mia mente Ma i ricordi non fanno più male al mio cuore Che vola tra sacro e profano Io sono lontano Poi mi sono fermato nel centro Di un lungo silenzio che mi ha investito Respirando l'immobilità di quell'attimo prima dell'infinito Ed ho unito le mani lasciando She il gesto solenne dell'ultima sera Sembrasse una preghiera