Sarà forse il vento che non l'accarezza più Sarà il suo cappello che da un po' non gli sta su Sarà quella ruga di ridente nostalgia O la confusione tra la vita e la poesia Non assalta treni perché non ne passan mai Non rapina banche perché i soldi sono i suoi Vive di tramonti e di calcolati oblii E di commoventi, ripetuti lunghi addii Struggenti addii El bandolero stanco Col cuore infranto stanotte va Va, su un cavallo bianco Col suo tormento lontano va Dov'è silenzio Dov'è silenzio, dove... Dov'è silenzio Dov'è silenzio Dov'è silenzio, dove... Ha una collezione insuperabile di taglie Molte, tutte vuote già da tempo, le bottiglie Dorme sul cavallo che non lo sopporta più E si è fatto un mazzo per la pampa su e giù Ogni notte passa e getta un fiore a qualche porta Rosso come il sangue del suo cuore di una volta Poi galoppa via fino all'inganno dell'aurora Dove qualche gaucho giura di sentirlo ancora Cantare ancora Ah bandolero stanco Stanotte ho pianto pensando a te C'è un po' della mia vita Nella tua vita che se ne va Dov'è silenzio Dov'è silenzio, dove... Dov'è silenzio Dov'è silenzio, dove... Dov'è silenzio Dov'è silenzio, dove... Dov'è silenzio Dov'è silenzio Dov'è silenzio, dove... Se chiudo gli occhi, dentro gli occhi Sei di nuovo quello vero Quando ti credevo, quando sorridevo Ascolta, guardami, sta' fermo È ancora vivo questo amore Tutto questo amore, tutto il nostro amore E tu lontano non ci vai A morire come una puttana Prima del mio cuore Al posto del mio cuore Non mi lasciare solo in questa Notte che non vedo il cielo Torna bandolero! Torna bandolero Torna bandolero Dov'è silenzio Dov'è silenzio, dove... Dov'è silenzio Dov'è silenzio Dov'è silenzio, dove... Dov'è silenzio Dov'è silenzio, dove... Dov'è silenzio Dov'è silenzio, dove...