Caro amico non scrivermi, vado via Da stasera non abito a casa mia Il disordine arriva già fino al tetto Qui restare significa finire matto Santa voglia di vivere la mia vita La sua faccia di rimmel si è scolorita Per le antiche scale c'è un poeta nuovo Troppo giovane per dire "Mi sento solo..." Lei ritorna tardissimo dal dentista Io la spio dietro i sacchi dalla mia finestra Ha due gambe da musica giapponese E una bocca ch'è buona per tutte le scuse Bella la sua testa da assassina Da senza sogni, da malandrina Ha cambiato tutto cambierà mariti Cambieranno i suoi amici travestiti E l'anno che è venuto E' solo un anno che è venuto E l'anno che è venuto E' solo un anno che è passato E l'anno che è passato E' solo un anno che se n'è andato via... Caro amico non scrivermi vado via Da bambino giocavo con la nostalgia Oggi lascio da autentico gentil'uomo E pensandoci bene, poi, forse non l'amo... Belle le sue calze, il suo balcone Il suo letto, la sua conversazione Non avrò più paura di farmi male Storia piccola e stupida, quasi normale E l'anno che è venuto E' solo un anno che è venuto E l'anno che è venuto E' solo un anno che è passato E l'anno che è passato E' solo un anno che ho vissuto E l'anno che è passato E' solo un anno che se n'è andato via.