Si discuteva dei problemi dello stato Si andò a finire sull'hascish legalizzato E casa mia sembrava quasi il parlamento Erano in quindici, ma mi parevan cento Io che dicevo, "Beh, ragazzi andiamo piano Il vizio non è stato mai un partito sano" E il più ribelle mi rispose un po' stonato In canzonetta lui polemizzò così "Che bello Due amici, una chitarra e uno spinello E una ragazza giusta che ci sta E tutto il resto che importanza ha? Che bello Se piove porteremo anche l'ombrello In giro per le vie della città Per due boccate di felicità" Ma l'opinione, dissi io, non la contate? E che reputazione, dite un pò, vi fate? La gente giudica voi state un po' in campana Ma quello invece di ascoltarmi continuò "Che bello Col pakistano nero e con l'ombrello E una ragazza giusta che ci sta E tutto il resto che importanza ha?" Così di casa li cacciai senza ritegno Senza badare a chi mi palesava sdegno Li accompagnai per strada e chiuso ogni sportello Tornai in cucina e tra i barattoli uno che "Che bello Col giradischi acceso e lo spinello Non sarà stato giusto, sì, lo so Ma in quindici eravamo troppi o no?" E questa Amici miei, è una storia disonesta E puoi cambiarci i personaggi, ma Quanta politica ci puoi trovar