Stanco di vedere tutto di un colore solo Tutto monocromo, sono buono solo a stare solo No, non mi perdono tanto ad ogni errore muoio Non mi muovo congelato come un surgelato Dentro un freezer nuovo, ma sai che al freddo non mi annoio mai Dici come stai, perché alla fine mi consolo quando suono, dai Questa stanza mi ha colto sconvolto poi Sciolto i ghiacciai, è così scivolosa che scivolerai Ma se scivolerai, dove vai con quelle ali Attenta ai pali e quando il sole ti abbaglia metti gli occhiali Stai sempre allerta e guai a chi non ti cerca mai I mali sono dati da interazioni virtuali sai Allora blocca, scocca la freccia e scappa Scatta la foto, stampala e dopo strappala Che tanto il passato non muore mai E non possiamo esserne schiavi E alla fine sei tutto ciò che attrai Alla fine sei tutto ciò che attrai Alla fine sei tutto ciò che attrai E sarai tu solo se ti perdonerai Nato in un posto dimenticato dal mondo Costo di chi ha abbandonato e reinventato il racconto Pronto, ma ho ignorato per tanto tempo il ricordo Una vita passata ha chiamato, sento e rispondo Cerco il confronto solo con questo grosso rimorso Poi mi perdo nel centro di un verso e mi riconosco Ho rincorso il successo, presto assaporato un sorso Ho avvelenato il mio senso ed ascoltato il mio mostro Ho bruciato l'incenso e adesso ho trovato un pozzo Da cui bevo ogni giorno, certo di quello che voglio Cittadino del mondo, mi spoglio quando perform Mi informo in questo deserto, ricerco e vivo in un sogno Benedetto il momento, il dolore, il mio portafoglio Che non importa se è vuoto, mi importa riempire il foglio Mi importa riuscire a fondo, reagire, offrire il volto Di quello che mi hanno tolto ogni torto oltre il mio corpo Lo spirito guida verso il ritorno ridando udito a chi è sordo Riporta in vita ogni morto, risorgo, mi ritrasformo poi corro Verso quel pozzo, bevo poi mi rivedo più forte, tutto è al suo posto Alla fine sei tutto ciò che attrai e sarai tu solo se ti perdonerai